Il 15-20% della popolazione dei Paesi occidentali è affetta da sintomi importanti ascrivibili ai Disturbi Funzionali Gastrointestinali. Questi disturbi non sono associati in alcun modo a particolari malattie che comportano un deterioramento del corpo o un accorciamento della vita, ma l’intensità dei sintomi, non occasionali e fastidiosi, può rendere difficile la vita di ogni giorno.
Ambulatorio dei Disturbi Funzionali Gastrointestinali Digeest
L’Ambulatorio dei Disturbi Funzionali Gastrointestinali Digeest si occupa dei disturbi caratterizzati da sintomi gastrointestinali persistenti e ricorrenti (gonfiore o fastidio addominale, diarrea e/o stitichezza cronica, nausea, pesantezza post-prandiale e/o bruciore epigastrico o dietro allo sterno).
Questi disturbi non sono causati da patologie organiche gravi (tumori o masse): molti esami medici di routine che tentano di diagnosticare un disturbo gastrointestinale funzionale (FGID) – come radiografie, TAC, esami del sangue ed esami endoscopici – possono dare esiti del tutto negativi. Solo l’accurata valutazione dei sintomi (secondo i cosiddetti “criteri di Roma”) e l’utilizzo di test diagnostici non invasivi che studiano il movimento gastrointestinale, la flora batterica, l’assorbimento, l’immunità locale, possono fornire gli elementi decisivi per una terapia personalizzata ed efficace al fine di migliorare e mantenere una qualità della vita accettabile.
Ambulatorio multidisciplinare
L’Ambulatorio dei Disturbi Funzionali Gastrointestinali Digeest è coordinato dal Medico Specialista Gastroenterologo (accessibile come prima visita gastroenterologica con il Dr. Alberto Bozzani) e si avvale della collaborazione di medici specialisti nelle diverse aree di competenza complementari (Endoscopista, Chirurgo, Proctologo, Epatologo, Ecografista, Radiologo, Psichiatra, Psicologo, Osteopata, Allergologo, Nutrizionista).
Diagnostiche funzionali specifiche ed innovative e visite specialistiche utili per la diagnosi e la cura dei Disturbi Funzionali Gastrointestinali sono eseguibili presso le diverse sedi Cab distribuite sul territorio.
- Quali sono i Disturbi Gastrointestinali Funzionali più frequenti?
Il FGID più noto è la Sindrome dell’Intestino Irritabile (SII) – dolore addominale associato ad abitudini intestinali alterate con diarrea, stipsi o alternanza. Ma il più comune è invece il Gonfiore Addominale Cronico Funzionale: il paziente può avvertire “gonfiore”, ovvero una sgradevole sensazione di tensione addominale data da un percepito aumento di “pressione” a livello gastrointestinale, o ancora, “distensione” ovvero un misurabile incremento della circonferenza addominale. Altri FGIDs frequenti includono il Reflusso Gastroesofageo senza esofagite (NERD) spesso resistente agli antiacidi, la Dispepsia Funzionale – quella che chiamiamo impropriamente “gastrite” (dolore o disagio nella zona addominale superiore, sensazione di pienezza, gonfiore o nausea), la Stipsi cronica (da rallentato transito o ostruttiva) o la Diarrea Cronica Funzionale. La steatosi epatica (malattia da fegato grasso) è una patologia spesso asintomatica, misconosciuta e quindi sottovalutata ma molto insidiosa: anch’essa è trattata all’interno dell’Ambulatorio.
- Come vengono diagnosticati i FGIDs?
Poiché i test di routine come radiografie, TAC, endoscopia, ecc. sono generalmente negativi nelle persone con FGIDs, per diagnosticare questi disturbi spesso non ci si può affidare ai risultati di questi test. La diagnosi di un disturbo gastrointestinale funzionale può essere effettuata quando una combinazione di sintomi soddisfa dei criteri specifici (i cosiddetti “criteri di Roma”) per un disturbo funzionale specifico. Inoltre, oggi esistono un crescente numero di esami diagnostici funzionali non invasivi ed innovativi che esplorano non tanto l’anatomia quanto la funzionalità degli organi gastrointestinali, che abbiamo riunito all’interno dell’Ambulatorio (esami che indagano la composizione del microbiota, l’assorbimento, l’intolleranza ad alimenti, la motilità ecc.) e che concorrono a diagnosticare un FGID.
- Come vengono curati i FGIDs?
Il primo step è la visita gastroenterologica. Dopo la diagnosi positiva combinata con esami di esclusione di patologie, il Medico Specialista Gastroenterologo “quantifica” i sintomi all’inizio della cura.
Inizia così un percorso di diagnosi e cura personalizzato, la cui efficacia viene misurata nelle valutazioni di controllo. L’obiettivo del piano di cura è accompagnare il paziente verso una maggiore consapevolezza della causa dei sintomi e la capacità di gestirli, con un conseguente miglioramento della qualità della vita.
Per affrontare il percorso diagnostico personale delle patologie funzionali intestinali abbiamo reso fruibili nel nostro Ambulatorio dedicato alcuni test specifici come: il Breath test al lattosio, il Breath test al Lattulosio, lo Studio del tempo di Transito Intestinale , lo studio del microbiota tramite Analisi Metagenomica su feci, test diagnostici per la celiachia compreso quello genetico, il Test di Eliminazione e scatenamento con Glutine in doppio cieco e una serie di altri esami su intolleranze/allergie/malassorbimento di alimenti, disbiosi, SIBO e permeabilità intestinale.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: tel. 039.9210202 | info@cabpolidiagnostico.it